Quante volte ci si chiede se una mail è stata scritta correttamente, o se è il caso di dare del lei o del tu in una conversazione? L’esperta di galateo del matrimonio, Giorgia Fantin Borghi, ci dà qualche dritta sul bon ton nella comunicazione.

Bon ton nella comunicazione: come scrivere sui social?
Oggi, i social sono diventati il fulcro della comunicazione. Si avviano profili professionali, si pubblicano post, si interagisce con i propri followers, in poche parole, si creano contenuti. Ma qual è la strada giusta da seguire in fatto di bon ton nella comunicazione?

Innanzitutto, comunicare sui social significa, dare un’immagine riconoscibile di sé stessi, che evolva nel tempo insieme alla persona; e mantenere, inoltre, un registro stilistico che rispecchi la propria personalità. Detto ciò, scrivere un post o un commento di getto, non è mai una cosa positiva. La regola numero due per Giorgia è: “la forma è sostanza”, di conseguenza è molto importante fare attenzione a ciò che si scrive e a come lo si scrive. Il consiglio dell’esperta è di far passare qualche minuto dopo averlo scritto, per poi inviarlo a mente fresca.
E-mail o Whatsapp: qual è meglio usare?
Se si tratta di una comunicazione importante o, in generale, di un contesto formale, senza ombra di dubbio bisognerebbe usare l’e-mail. Anche in questo caso, oltre a fare attenzione al registro stilistico, non bisogna assolutamente dimenticare di dare del lei se il destinatario non lo si conosce, di firmarsi alla fine del testo e infine di non iniziare mai con “salve”. Infatti “buongiorno” o “gentile”, uniti al nome del destinatario, sarebbero più opportuni.

Nonostante whatsapp, sia considerato meno formale, anche in questo caso, il bon nella comunicazione, suggerisce qualche regola fondamentale. Innanzitutto, fare attenzione alla lunghezza del messaggio, che non sia né troppo lungo né troppo corto e, se si tratta di messaggi vocali, mai andare oltre il primo minuto. Ma soprattutto, è importante la firma alla fine del testo se non si è sicuri che il destinatario abbia salvato il nostro numero.

Giorgia Fantin Borghi è una delle professioniste più affermate nel wedding planning, e afferma che nonostante si tratti di conversazioni di lavoro, con i suoi sposi usa whatsapp per rompere il ghiaccio.
“Noi professionisti del settore wedding dovremmo sempre essere empatici con i clienti”. Afferma la Wedding Planner.
Bon ton nella comunicazione: come comportarsi in una Skype call
Giorgia, eredita dalla nonna la passione per le buone maniere e afferma che:
“il galateo si evolve con la società. Non è arcaico, bensì si adatta alle necessità dei tempi”.
Proprio in questo periodo, sempre più spesso utilizziamo piattaforme come Skype per poter continuare a lavorare da casa e incontrare i colleghi.

Le buone maniere, in questo caso, suggeriscono di abbandonare la tuta da casa e vestirsi adeguatamente. Inoltre, è bene scegliere uno sfondo neutro, che sia una libreria o una parete, per non distrarre chi ascolta.
Infine, Giorgia consiglia di ricrearsi una situazione di tranquillità.
“Meglio non avere cani o bambini in giro, ma tutto dipende dalla formalità della call e dagli interlocutori”. Conclude Giorgia Fantin Borghi.
